Avevo grandi progetti per questa primavera. Avrebbe dovuto essere la mia primavera: iniziare finalmente a lavorare ad un sogno coltivato con pazienza e con impegno per tanto tempo. Trovata la soluzione per tanti problemi e presa la rincorsa per superare diversi ostacoli, me ne sono trovata di fronte uno più grosso di tutti.
Più grosso di tutti noi, oserei dire.
Ora che la nostra società pian piano e timidamente si rimette in movimento potrei forse pensare di farlo anche io…
Invece no.
Valutata la attuale situazione sanitaria e le disposizioni legislative di ogni livello, mi rendo conto che non potrei in queste condizioni lavorare come voglio io: non avrei la libertà di espressione che cerco nell’accompagnamento in natura, né la possibilità di trasmettere il mio messaggio ai miei compagni di avventura.
Aspetterò ancora.
Intanto progetterò e studierò e continuerò a lavorare per essere la guida che voglio essere.
Aspettatemi.