Natour Biowatching è un marchio che garantisce la qualità naturalistica delle iniziative di conoscenza e protezione della natura.
Tra gli scopi del gruppo di esperti selezionati da Francesco Mezzatesta vi è la promozione del biowatching: la scoperta della biodiversità attraverso l’osservazione e la conoscenza di tutte le forme viventi . Osservazione che è piacere e divertimento, ma che è anche momento essenziale per arrivare a proteggere la natura osservata.
biodiversità nel parco del ticino
La Valle del Ticino nasconde un tesoro di biodiversità, all’interno di un insieme complesso di ambienti naturali: il fiume e le zone umide, i prati aridi e le brughiere, i boschi e le foreste, le risaie e le marcite.
L’alternarsi di questi ecosistemi lungo l’asse del fiume costituisce l’ambiente ideale per lo sviluppo della biodiversità e crea un importante corridoio ecologico tra le Alpi e gli Appennini.
Il Parco del Ticino è attraversato da rotte migratorie che ogni anno vengono percorse dagli uccelli in volo dall’Africa al Nord Europa e viceversa: l’area protetta rappresenta una delle più importanti zone umide interne italiane, fondamentali per lo svernamento di molte specie di avifauna acquatica. Diverse sono inoltre le garzaie (insediamenti coloniali di ardeidi) presenti nel Parco.
I prati aridi e le brughiere ospitano boschi radi con cerro, roverella, ginepro comune, oltre a una variegata flora spontanea, habitat d’elezione di molte specie di farfalle diurne.
Il Parco del Ticino ospita gli ultimi resti della foresta planiziale che duemila anni fa si estendeva su gran parte della Pianura Padana; gli ambienti forestali che caratterizzano l’area protetta della Valle del Ticino sono caratterizzati in particolare da querceti e querco-carpineti ancora ben conservati, affiancati a giovani boschi misti. Queste foreste sono l’habitat di numerose specie di uccelli (dai picchi ai rapaci), di anfibi (dalle raganelle ai pelobati), di mammiferi (dal capriolo al tasso).
Già parte della Rete Natura 2000, la Valle del Ticino è da alcuni anni anche Riserva della Biosfera MAB UNESCO.
natour biowatching nel parco del ticino
Natour Biowatching propone un’intera giornata alla scoperta di questo tesoro.
Vivremo e visiteremo diversi ambienti e conosceremo la fauna che li popolano.
I prodotti di questo stupefacente territorio saranno in tavola per pranzo all’Agriturismo Cascina Baracca.
Il Sentiero tematico delle Farfalle, posto in una radura di confine tra boschi e marcite, è un percorso didattico di circa 500 metri, in cui si alternano in successione habitat adatti a diverse specie di lepidotteri. Percorreremo questo sentiero speciale accompagnati da Francesco Gatti, guida Biowatching ed esperto entomologo.
DOVE
Parco lombardo della Valle del Ticino | Molino d’Isella di Gambolò
come
PROGRAMMA:
- 09.00 ritrovo ℅ parcheggio Agriturismo Cascina Baracca
- 09.15 inizio escursione
- 12.30 pranzo in agriturismo
- 14.30 visita al Sentiero tematico delle Farfalle
- 16.00 rientro
ATTREZZATURE:
- scarponcini da trekking
- abbigliamento a strati, pantaloni lunghi
- acqua
- snack
- occhiali da sole
- cappellino
- repellente per insetti
- binocolo e macchina fotografica
- Scarpe di ricambio in ottemperanza alle misure di biosicurezza contro la PSA
- 25€ in contanti per il pranzo
QUANDO
22 settembre 2024
COSTO
Quota a partecipante (minimo 12, massimo 20): 50€
La quota comprende: servizio guida.
La quota non comprende: viaggio e spostamenti per raggiungere il punto di ritrovo, pranzo in Agriturismo, eventuale assicurazione infortuni e tutto quanto non indicato nella voce ‘la quota comprende’.
- Pranzo in Agriturismo (menù stagionale): Menù speciale riservato 25€: antipasto, primo, secondo, contorno, acqua, ¼ vino, limoncello.
- Assicurazione infortuni: 10€/anno: a carico e discrezione dei partecipanti tramite associazione a Trip&Trek
Guide Biowatcher
Marina Luciani:
Guida Ambientale Escursionistica certificata AIGAE (tessera nr: LO595) e Guida Naturalistica ed Escursionistica per il Parco Lombardo della Valle del Ticino (matricola nr: 474). Vive a Vigevano e lavora principalmente nelle foreste del Parco del Ticino, con l’obiettivo di promuoverne la bellezza. Diplomata al Liceo Scientifico con il mito di Piero Angela e laureata in Filosofia inseguendo Donald Davidson, ha lavorato in diversi uffici e strutture di sport all’aria aperta prima di trovare la sua dimensione e creare Avventura sulle Gambe. Dal 2023 è Teacher di P4C – Philosophy for Children per il Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica.
Francesco Gatti:
è nato a Voghera il 18 marzo del 1978 e fin dalla tenera età frequenta la natura e impara a conoscerla e rispettarla grazie all’educazione ecologista impartita dai genitori. Partecipa a numerosi progetti e ricerche finalizzati alla conoscenza di alcuni gruppi animali (uccelli e farfalle soprattutto) e alla tutela della natura dell’Oltrepò, prodigandosi inoltre nella diffusione di una coscienza e di una cultura in ambito naturalistico. È stato conservatore presso il Civico Museo di Scienze Naturali di Voghera per oltre un decennio, co-fondatore di due organizzazione naturalistiche: Amici del Parco le Folaghe e IOLAS – Associazione pavese per lo Studio e la Conservazione delle Farfalle di cui attualmente è Presidente.
Francesco Mezzatesta:
Pioniere italiano della protezione degli uccelli e tra i padri fondatori della LIPU. Ha inventato la disciplina del biowatching, che viene descritta come “l’osservazione della diversità biologica, ovvero della natura in tutte le sue forme”. Divulgatore naturalista, scrive articoli su temi legati alla tutela ambientale e ha pubblicato diversi libri relativi alla conoscenza della biodiversità e in particolare al riconoscimento degli uccelli e al comportamento dei cani. Fondatore di natour Biowatching, oggi concentra la propria attività sulla difesa di rondini e rondoni.
Franca Zanichelli:
Laureata in Scienze Naturali presso l’Università di Parma ha una consolidata esperienza nel settore della Conservazione del Patrimonio Naturale. Ha svolto per oltre 30 anni attività di docenza e di formazione per la divulgazione naturalistica, specializzata nei settori della ricerca scientifica relativi alla biologia della conservazione, della museologia scientifica e della pianificazione territoriale. Ha diretto per tanti anni il Parco Fluviale Regionale del Taro e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.